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(D.R. - 10-04-2012)
Arriva l’auto
e i passeggeri scendono
attraversando la strada.
Una vettura si ferma
lasciandoli passare.
Poi il vuoto
la strada deserta.
Il silenzio.
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Anguilla fetente
che viaggi nei mari
assolati del sud
più che un serpente
ti nascondi
tra gli anfratti marini
e deridi la gente
che più si pente
più sta male.
Quando uscirai fuori
per respirare
ti troveremo fritta
nei piatti da mangiare.
Allora non servirà più
il tuo pianto elettorale
perché avremo dato il voto
a mio fratello generale.
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"LA STAR DEL TRICOLORE"
Fiumi di grida
scoppiettanti
tra stelle artificiali
microfoni trivellati
piatti assordanti
per dimostrare
di essere all'altezza
giusta
quella che fa perdere
l'identità umana
la solidità fraterna
l'empatia spirituale
e poi ti trovi sola
a discutere
senza l'infinito.
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Dalle mandorle si fanno i taralli di zucca,
ricoperti di cioccolata,
ripuliti di grasso,
ripieni di glassa,
attaccati alla massa,
vicino alla maestra,
sopra una giostra,
mentre guardiamo dalla finestra,
quella meravigliosa minestra.
Alla fine mi viene fame,
cambio gusto
e mangio i taralli di zucca,
ricoperti di cioccolata...
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Quando a scuola si coloravano
gli elmi fatati degli Dei
e il tempo passava in fretta
negli anni in cui non si correva
dietro i glutei della maestra
allora la vita ci ha insegnato
le giuste sfumature della nostra bandiera.
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Si può arrivare
a guardare più in alto delle finestre
tese sul mare
il gioco di colore
vestito dal sole,
l'ombra di luce
delineata dall'acqua,
il riflesso d'ambra
ricucito sull'onda?
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Un volo senz'anima
per patire una distanza in più...
l'eternità che ti riporta al passato!
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- Cosa scriverai per riaprire le pupille
stanche di dolore?
- Ho scritto t'amo sulla sabbia!
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Il tuo nome era pallina Camomilla
batuffolo di cotone
imbevuto di simpatia.
Gironzolando per casa
il tuo cantilenare sembrava quasi
un miagolio scocciante
di Cocciante
ma poi sdraiandoti in poltrona
ti assopivi
con il canto della tua padrona...
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Credi a ciò che vedi.
Pensa a ciò che accade.
Inventa il sapore dell'estate.
Quando arriverà l'inverno
sarà troppo tardi
per acquistar coperte.
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Pare che si muova il vento
ma è lì ad aspettare te.
Pare che si muova il mondo
ma è lì ad arrotondare la faccia della luna.
E tutti guardano
l'orizzonte verso est
senza chiedersi il perché.
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(D.R. - 23-6-2012)
Alì Babà gridò forte:
"Apriti SEDANO"
e fece un pinzimonio
con olive, acciughe e capperi
alla faccia di chi lo voleva
per forza di Fiabe
un vero Ladrone.
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Per te
Per qualcun altro
Per chi legge
Per chi scrive
Perduto amore
Per ogni giorno
Per sempre
Per qualcosa
Per tutto.
Per esempio
Voglio vivere tranquillo.
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(D.R. - 23-6-2012)
Le seguenti poesie hanno avuto l'ispirazione da
alcuni videoclip di qualche canzone post-moderna,
ma i cui video sono solo che osceni!
1-
Che significa "amami"
in uno scenario scheletrico,
in un immenso vuoto bruciato?
Lo ripeti più volte...
mentre solo un uccello vaga
tra le brulle colline incendiate e deserte
in cerca di salvezza.
2-
Tavola con ceri accesi
e tu che piangi e ti disperi
per un amore che ti manca e ti tradisce.
Avresti tutto il tempo per cercare,
ma Lui non c'è:
sei sola come sempre.
3-
Essere una donna
tra manichini che fissano incoscienti i tuoi occhi,
le tue gambe con i jeans
e poi...
non basta una città deserta
per trovare un uomo
che non incontrerai mai.
4-
Cliché demodé:
morte e desolazione,
nonsense e delirio umano.
Grida, urla,
per dimostrare di amare...
Ma chi?
Cosa?
Se ogni volta le scene sono sempre
di uno squallore cinico e unico!
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(27-6-2012)
Corte cortese al cortile
dove pascolano
bestie gonfie di purè
pure insieme a farfalle impazzite
che volano girando
verso margherite ingiallite...
Poi scompaiono
parlando d'amore.
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A chi serve questa storia
A lui
A voi
A nessun altro
All'ultimo arrivato
All'esercito del nulla
Alle chimere
Alle giardiniere
Ai politici
Ai mercanti in fiera
Ai marinai
A chi porta guai.
A me non serve.
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(29-06-2012)
No ragazzo, no
Io non ritornerò
So dove andrò
In riva al mare
a pescare anime
che possano vivere
con me in collina.
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(29-06-2012)
Appesa ad un filo è la mia vita
All’elastico di Mario
Amico, giovane erudito
Che sbologna l’avversario
E indi poscia
Avanti con la determinazione.
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(30-06-2012)
Quando l’etere si spegne
La notte scende
E il buio consola ogni cuore
Dedicato alla vita.
Poi si fa giorno
Si dimentica il passato
E si ritorna a sperare
Nel futuro.
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(30-6-2012)
Pancrazio, figlio dello Strazio
e di Ignazio
fu relegato nell'isola di Pistmos
accanto a Patmos
e DI LI' ricucì gli avventi
le resurrezioni
e le figure emblematiche di DA-LI'.
Poi morì,
salì,
e finì sul tre ruote dello spazio
per condurre i cavalli del Solstizio.
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(30-6-2012)
Ansimare
prima d'acquietarsi
alla pioggia d'Aprile
eterno dormire
nelle effemeridi planetarie
e nei giorni polari
per ritrovare i piccioli
del fiore che non inquina
la materia
le materie
gli esami di tutti noi.
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(30-6-2012)
Parlare con quota d'iscrizione
avvocati del divenire
e partecipanti dell'Essere
con qualsiasi mezzo
restituire i contatti
per trasmettere le tensioni della vita
le correnti del preludio
le micro-flessioni della finale di questo concorso.
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Ho visto una piccola stella blu
In una tazza piena di caffè
E sogno mentre bevo.
Sogno una fatina
Dai capelli turchini
Quella che mi ha sempre aiutato
Senza desiderare niente in cambio
Anzi
Una volta
L’ho perfino baciata..
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C'era un bicchiere vuoto
sul tavolo
nell'istante in cui
egli arrivò dal niente
vide il Natale
e morì senza male
perché aveva visto il vuoto
dell'essenza innaturale.
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Lei vestita di bianco
lui di nero
al tempo in cui
gli echi erano vivi
e il giorno
tendeva alla notte.
Sensualità invadente che ci legava
al bisogno del niente
mentre il tempo
passava lentamente.
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"La vita è ‘na pizza - 4 stagioni"
Si nasce immaturi e bianchi
come i peperoni rossi
si cresce cotti e affumicati
come il prosciutto deficiente
si vive a spicchi delicati
come i carciofini sott’olio
si muore e si rinasce sempre
come i funghi all’ombra dei cipressi.
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(D.R. - 11-08-2012)
"NELL'IMMENSO CIELO BLU"
M’incoraggiai d’elevazione.
(poesia monoverso)
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(15-08-2012)
Il sogno era
realtà.
La realtà era
un'immagine.
L'immagine
sfocata e delineata.
Ogni colore un'infezione
dell'uomo col cannone.
Senza emozione.
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(17-08-2012)
Sere da solo
ad aspettare
il mare
ad ascoltare
il vento
a spettinare.
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(17-08-2012)
Passi da vedere
sospiri da sognare
esercizi per riflettere.
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(25-8-2012)
Ho visto il mondo capovolto.
E' più grande del previsto,
deserto e scivoloso
come il Paese di Alice
dove tutto si dice
e niente si racconta.
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Respiro tra alberi ed ulivi
smaglianti nel buio della notte
all'ombra di una luce cristallina
e mi ricreo
tra miriadi di immagini ornamentali.
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(1-9-2012)
Indomito
condìto
invitato
irretito
gioioso
ripetuto
conquistato
ricevuto
riverito.
Quantunque possa sembrare
superfluo...
sentito.
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3-9-2012
Pasquale
libero d'amare
Natale
libero di sognare
Agosto
voglia di mare ... pulito
Settembre
è tempo di partire
per tanto male patito.
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(3-9-2012)
Para verte mas
mentre la verte-nza sindacale
suona la sirena salariale
per non bruciare le risorse umane
e insieme
ritrovare l'unità nazionale.
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(4-9-2012)
Una treccia blu a carnevale
che copre i capelli biondo-cenere
inceneriti
da alcool e stupefacente
e la vita finisce
nel giro di un bel niente.
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Dedicata ad una donna di mezza età che mi ha
affascinato per la sua semplicità (24-9-2012).
Angela
sei un angelo
con le ali di piombo
ma in grado di solcare
le più alte vette del cielo.
Credente o non credente
sei libera di mente,
ragione ed intelletto
ma il sentimento tuo
è profondo mio diletto.
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Nel mondo
dei sogni tutti belli
ci sei tu
piccola stella blu
dal sapore un po' elegiaco
capelli rosso vermiglio
ed un volto senza cipiglio
ad aspettare me...
a proposito mi chiamo Attilio!
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La vita è un insieme di momenti
inequivocabili
irripetibili
che raccontano un istante:
l'attimo che vola via.
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IN ITALIANO: IN PORTOGHESE:
I fantasmi del passato Os fantasmas do passado
continuano a sbattere continuar a bater
sulle nebbie del presente nestes polvilhado com nèvoa
e negli anfratti e nos lugares escuros
[della mente [da mente
ritrovai il futuro eu encontrei o futuro
[sofferente. [doente.
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"FUGGIRE VIA" (Concorso di Pontelandolfo 2012 - Scartato - BN)
Chi cercherà il mio destino
se non io di persona ...
fuggito dalla città martire
sfuggito al martirio.
Avvolto da mille pericoli
volsi il capo al mondo
e mi inabissai
nell'oceano dei pensieri
portandomi via dal genocidio
e volando verso una terra
di latte e miele.
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"POESIA MONOFRASE"
Dipingo la pace, non scrivo la guerra.
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"PIZZERIA TEATRO"
Aria densa di profumi
e di sapori
per i primi amori
gli ultimi avventori
che godono da qui
il colore della pizza
e della vita.
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"L'ISBN"
Cos'è questo codice
che si alza
a manca e a destra?
Quando la rima non c'è
la quadratura non c'è
e la poesia nemmeno ...
a volerne cercare un po'!
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Avete riempito il colmo del bicchiere
con il vostro potere
e nella giustizia divina
finirà la vostra farina!
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"QUELLA ROSA"
Teresa,
quella rosa, quei fiori che ti ho dato
quella sera
tra il mare, le nuvole,
i sorrisi
mi hanno consolato per la solitudine
di questo mondo marcio e rancido.
Per fortuna, ci sei tu
ciò per cui vale la pena ancora vivere.
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"SOFFERENZA"
Distese di pietra
a raccontar la terra
che brulla vive
nei deserti di sabbia
con i metallari
che fungono da alberi come sentinella.
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(3-11-2012)
Si è bislaccata l’ultima onda del sole
quella che porta la luce al colore
la vita ai mammiferi
che accende i fiammiferi
che brucia l’ossigeno
ossidandolo,
radiandolo dai consumi,
coriandolo di primavera.
Eppure l’uomo accorto
avverte nell’aria
odor di bruciato
e prega davanti al sagrato
prega seduto al selciato
prega
per non esser falciato.
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(In mezzo romanesco - 6-11-2012)
Navigando, rotolando
semo arrivati alla cima del mondo.
Da lì
il profumo, il sapore
è tutta n’artra cosa.
Se sta molto bene.
Che!
C’è voi veni’ pure tu?
Fàtte coraggio
e parti all’arrembaggio
ma non portarte niente appresso
che qui c’iavemo tutto!
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Un vezzoso gioco di parole (1-12-2012)
Un piccolo gestino
ha cambiato il mio destino
e le lacrime son finite
nel suo catino,
sporco di botulino.
Ho fatto un gran festino,
mi son vestito da felino
e nel mezzo del casino
ho ritrovato il mazzolin
di fiori,
che vien dalla montagna.
Sono tornato alla vita
come un bambino
e sono diventato
un gran pulcino.
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(31-12-2012)
Siamo avvolti dal nero.
Ma una luce blu
zigzagando
sferza la buia coltre
portando pian piano
la forza, la speranza, la vita.
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Caschi blu,
vetri infrangibili,
pistole,
fuggi-fuggi
per un'onda barbara
che mai finisce.
(D. R. - 2-01-2013)
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Un viso biondo
accarezza una striscia rossa
e i balconi e le scale
stanno a guardare
mentre figure stagliate nella notte
affiorano da una sorgente
che non partorisce.
(D. R. - 2-1-2013)
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Fuoco e fumo,
ambulanze
e pini schiacciati dalle nuvole,
terremoti che lasciano tutti senza fiato
senza minestra
senza un gioco
per accontentare almeno
la giostra della mente.
(D. R. - 2-1-2013)
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Alberi verdi, stanze bianche,
volti scuri
e uno che parla
senza capire ciò che dice
poi tutto si perde nel vuoto
e quindi sparisce.
(D. R. - 2-1-2013)
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Ah Signore …
quando si diventa vecchi
non resta altro che dormire
con la donna più bella
degli ultimi giorni:
la morte.
(D. R. - 20-1-2013)
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L'acqua è necessaria.
Rinvigorisce le terre
e i semi li trova da sè.
(D.R. - 29-1-2013)
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MONTI
Monti
non crollare
non crollate su di noi
pensa
pensate a guidare le nuvole
prima che si abbattano sulle vostre cime.
Non vedi
non vedete come friniscono
i grilli, i piccoli grilli,
vicini alla margherita,
appollaiati nelle campagne?
Già vi stanno avvisando
che è tempo di ristorno
di un grande ritorno alla libertà!
(D.R. - 2-3-2013)
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(D.R. - 1-4-2013)
IL tempo persiste
ma non c'è più il tempo.
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(D.R. - 1-4-2013)
ERA IL TEMPO DELLE MELE
Era il tempo delle mele
e a me la frutta non piaceva.
Era il tempo delle more
e tutti mangiavano le mele.
Venne il tempo dell’Istriana
e a me poco mi andava.
Poi arrivò il tempo del Sistema
e così mi Sistemai.
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(D.R. - 17-4-2013)
IL sole inviso
in viso
ci ha scottato
ma per una sbucciatura delebile
mille foglie cadranno per terra
e macerandosi nell'acqua
e tra i vermetti
lasceranno il segno dell'iniquità.
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(D.R. - 20-5-2013)
Luci s'intersecano nelle ombre dei colori
blu, giallo, verde smeraldo
e tra le ciglia che sbattono
alla ricerca dell'immagine
che baci teneramente
le tele dipinte dei nostri cuori.
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(D.R. - 22-6-2013)
UN GIORNO NUOVO
Piccioni voraci
viaggiano tra i marciapiedi
e il mare sereno
sta a guardare.
E’ mattino
e sonnecchiamo a bordo dell’auto
mentre il sole ride
di noi
del mare
di tutto ciò che vede.
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(D.R. - 22-6-2013)
Di pieno
Si riempiono di pieno i miei pensieri
e viaggiano nell’etere affrancati
mentre si svuotano di risvolto.
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(D.R. - 9-7-2013)
Mi sto masturbando intellettualmente
alla fine del canto
mi arrendo
alzo la mano
e sollevo il mento.
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....................................................................................
(di Roberto Sicilia)
AL CAPEZZALE
Non guarderò più
in basso
per scoprire le ragioni
di questo chiasso,
nè sul mistero dell'universo
visto di traverso
Veglierò
sornione,
come un riflesso,
al capezzale
di me stesso
per guarire
dalla paura di non capire.
PN, 26-8-13
Ciao Mimmo, un abbraccio..
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d.r. 7.12.2013
Se aggiungi gli addendi alle stelle
restano le sottrazioni del tempo
ad esclamare i vagiti del cosmo.
..................................................................
VAI A POESIE E RACCONTI di D.R. - 1