|
|
|
Poesie, aforismi, filosofia, foto del mondo, concorsi, matematica, personaggi, UFO. |
|
|
|
Copyright @ opere di Domenico Ruggiero
- CITARE sempre la fonte.
........................................................
|
|
|
|
|
|
|
|
La scultura del Quattrocento fiorentino. L’alba di un miracolo chiamato Rinascimento (5-4-2013) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
La scultura del Quattrocento fiorentino. L’alba di un miracolo chiamato Rinascimento
di Michele Lasala
Dal 23 marzo al 18 agosto è aperta al Palazzo Strozzi di Firenze una mostra dedicata agli albori del Rinascimento: La primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze, 1400-1460. Attraverso le opere dei più importanti maestri italiani del XV secolo, la rassegna fiorentina mette in luce quelli che sono stati gli inizi dell’arte rinascimentale a Firenze, e lo fa attraverso la scultura del Quattrocento toscano, messa in rapporto con le altre arti e con la storia della città. L’esposizione presenta circa 140 opere, suddivise in dieci sezioni tematiche.
Presenti opere di Donatello, Luca della Robbia, Nanni di Banco, Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Desiderio da Settignano, Mino da Fiesole, Antonio Rossellino e Agostino di Duccio, capace, quest’ultimo, di tradurre mirabilmente la grazia e la bellezza della pittura di Botticelli in scultura. In un dialogo stretto con la pittura di Masaccio, Andrea del Castagno, Paolo Uccello, le sculture dei maestri fiorentini offrono una panoramica esaustiva di quella che è stata la genesi di un nuovo linguaggio artistico, moderno e rivoluzionario rispetto a quello che parlava l’epoca medievale con la pittura di Giotto o con la scultura di Arnolfo di Cambio.
L’arte rinascimentale, recuperando i valori estetici e plastici dell’arte classica attraverso la riscoperta dell’opera architettonica di Vitruvio e di Fidia, e attraverso la riscoperta del canone di bellezza messo a punto da Policleto, supera la staticità formale dell’arte medievale. Il linguaggio dell’arte nuova del Quattrocento fiorentino si evince già con le opere di Donatello, che manifestano un progressivo abbandono degli schemi, per certi versi rigidi e statici, della scultura due-trecentesca. I bellissimi bassorilievi di Donatello, realizzati usando la tecnica tutta donatelliana del cosiddetto “stiacciato” (metodo che consentiva al maestro toscano di ottenere effetti di tridimensionalità in un supposto bidimensionale come poteva essere quello di una lastra di marmo) parlano già una lingua nuova, una lingua moderna, una lingua che anticipa la grande stagione rinascimentale del Cinquecento di Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Andrea del Sarto; stagione in cui assistiamo al trionfo dell’arte e della bellezza. La modernità della scultura toscana del secolo XV la avvertiamo anche nelle opere della famiglia dei Della Robbia, famiglia di scultori che aveva concepito un nuovo modo di fare scultura. Attraverso l’innovativa tecnica della terracotta invetriata, infatti, i Della Robbia erano riusciti nell’impresa di fondere scultura e pittura.
Nella mostra fiorentina è possibile ammirare la meravigliosa Madonna col Bambino di Luca Della Robbia, realizzata tra il 1445 e il 1450. Un bassorilievo in cui una bianchissima Maria tiene stretta a sé suo figlio su uno sfondo blu, blu come il cielo, blu come l’aria. Un modo per calare il divino nella dimensione terrena, umana: l’aria che respira la Madonna è la stessa che respiriamo anche noi.
Meraviglioso anche il San Matteo di Lorenzo Ghiberti. Regale, austero, elegante, il santo guarda davanti a sé come se stesse meditando sul mistero di Cristo. Con la mano destra indica il vangelo che tiene aperto nell’altra mano, mostrandone così le parole e il messaggio al mondo e agli uomini. Interessante il particolare dei piedi, la cui posizione suggerisce un improvviso accenno di movimento.
È lo stesso movimento che nel Quattrocento ha compiuto l’arte, a cominciare proprio dalla scultura, verso un nuovo modo di raccontare la bellezza, verso un nuovo modo di vedere il mondo, verso quel “miracolo” che è stato il Rinascimento.
31 marzo 2013
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tempo sprecato per la cultura (wasted time for culture) |
|
|
|
|
|
|
|
Button "Mi piace" Facebook |
|
|
|
|
|
|
|
Guida al sito (Guide to the site) |
|
|
|
|
|
|
Ogni giorno, quasi, il sito Vi propone qualcosa.
Quindi continuate a visitarlo.... se potete... regolarmente.
VOTATELO!!!!
IN CONTINUA EVOLUZIONE. |
|
|
|
|
|
|
|
Le pagine (pages) |
|
|
|
|
|
|
Secondo il titolo della pagina... l'argomento inserito è generalmente ... unico.
Ma le pagine non sono statiche. Variano con aggiunte.
N.B.
Il materiale inserito è scaricabile, ma ricordatevi di CITARE la fonte.
....................................................
DIRITTI D’AUTORE – COPIARE È REATO!
Questo blog è dedicato alle mie poesie e alla cultura , sono da considerarsi opere pubblicate ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l’autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Si ricorda comunque che qualsiasi opera dell’ingegno è tutelata da Licenza CC, che esclude la riproduzione senza corretta attribuzione.
Molte immagini e notizie sono state prelevate dal Web. Se è stata violata qualche regola siete pregati di avvisare e saranno eliminati immediatamente. Grazie!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. |
|
|
|
|
|
|
|
AIUTI E CONSIGLI (help and advice) |
|
|
|
|
|
|
Per ogni vostro suggerimento e/o aiuto vi ringrazierò perché è prezioso... per la cultura.
Datemene... e avvicinatevi al sito con tanta tranquillità.
tel. 347 6608889
domenico.ruggiero06@alice.it |
|
|
|
|