PREMIO NAZIONALE 2011
POESIA EDITA Leandro Polverini
con il Patrocinio Dell'Assessorato
alla Cultura della Città di Anzio.
gentile Domenico Ruggiero
siamo lieti di comunicarLe che il suo libro di liriche Là dove finisce l'onda all'esame della giuria
ha ottenuto l'assegnazione del 2° postonella sezione poesia minimalista con la seguente motivazione.
Domenico Ruggiero con questa raccolta dimostra che la poesia non è sepolta, come pensano tanti, ma vive clandestinamente in ognuno di noi laddove l'Autore, con la precisione delle parole e nell'invenzione della sintesi fulminea, abbozza un minimalismo letterario accattivante.
I toni del parlato, dell'assolo, del confidenziale, la sintassi, la metrica, la musicalità diventano tutti elementi che mirano ad attingere una unità cercando una lingua che possa parlare di ogni cosa senza mai tradire il vero.
Il presidente della giuria
Tito Cauchi.
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PREMIAZIONE AD ANZIO
IL 27-11-2011 ALLE ORE 10,00
PRESSO LA SALA CONFERENZE
DELL'HOTEL LIDO GARDA.
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Ringrazio GIANFRANCO COTRONEI,
per la disponibilità, la gentilezza, l'accoglienza.
FIRMATO:
(Domenico Ruggiero)
Domenica 27 novembre 2011 alle ore 10,00 presso l’affollata Sala Conferenze dell’Hotel Lido Garda si è svolta la manifestazione di premiazione del Premio Nazionale 2011 Poesia Edita ‘Leandro Polverini’. La notevole affluenza di pubblico ha piacevolmente stupito sia gli organizzatori, che la signora Bertilla Crosara moglie del famoso e compianto Leandro Polverini, felice e commossa da tanta fiduciosa partecipazione ad un evento lirico che esalta le cose belle e “ci porta ad essere più sentimentali e romantici” come ha poi commentato. Diego Garzia, nipote di Polverini ha aperto l’evento mentre l’editore Gianfranco Cotronei ha raccontato la casualità da cui è nato: infatti il gruppo che ama definirsi ‘Amici della poesia’ periodicamente riunito in un simposio dedicato all’amata arte lirica, ha lanciato l’idea senza immaginare che nel giro di poco tempo nei soliti meeting poetici sarebbero giunte ben 158 opere da tutta Italia! Non è stato semplice escluderne una cospicua parte, e complessivamente sono stati assegnati ben 72 riconoscimenti, oltre ai 3 premi assoluti destinati a Leone D’Ambrosio, Grazia Di Lisio e Patrizia Portoghese rispettivamente per il 1°, 2° e 3° posto.
La grande adesione ha indotto Cotronei a ritenere che la poesia “viva clandestinamente dentro di noi” mentre Tito Cauchi, Presidente della Giuria, ha rivelato che la lettura di ciascun libro lo ha avvicinato ad ognuno degli autori, che sono entrati così a far parte della sua vita. In questi termini per la Giuria non è stato semplice valutare le numerose opere, perché ognuna di esse possiede un proprio valore che si è voluto esprimere istituendo diverse sezioni per i vari generi di poesia al fine di valorizzare al massimo il contributo ed il punto di vista dei singoli artisti. I premi sono stati consegnati da Angela Di Paola, a sua volta vincitrice di uno dei premi della sezione poesia allegorica; ai primi tre classificati sono stati donati tre dipinti del pittore locale Valerio Giuffrè, assente per motivi professionali. Il pubblico ha molto apprezzato i soavi momenti in cui alcune poesie sono state decantate da qualche coraggioso premiato tra cui Adele Catalano poetessa non vedente giunta in aereo da Trapani, Leone D’Ambrosio vincitore del 1° premio assoluto e Pietro Antonio Barbanera arrivato dal Piemonte; è stato invece contestato uno dei presenti per aver letto inopportunamente i versi che esprimevano giudizi fuori luogo sull’aborto. L’Assessore alla Cultura Umberto Succi ha concluso complimentandosi con gli artisti per l’amore e la passione che vengono veicolati attraverso le loro opere e, dopo avere rivolto parole di compiacimento nei confronti di Tito Cauchi per l’evento organizzato, ha ricordato la figura di Leandro Polverini che si è molto adoperato per il nostro territorio; durante la cerimonia, è stata consegnata agli artisti e al pubblico presente una pubblicazione omaggio sulla figura del noto e amato cittadino scritta dalla vedova Bertilla per i tipi della Editrice Totem. Leandro Polverini, uomo definito leale, cordiale e brillante, grazie alle sue spiccate doti imprenditoriali, nel buio periodo successivo alla guerra, contribuì a dare impulso alla crescita sociale ed economica di Lavinio e divenne Presidente del Consorzio ancora oggi attivo.
Amante della vita in ogni suo aspetto, entusiasta e dinamico come lo ricorda la moglie Bertilla, si è occupato anche di politica mobilitando personaggi illustri per la crescita del proprio paese, ma senza mai dimenticare la sua famiglia che ancora ricorda le festanti adunate in occasione delle festività nel casale in Toscana. Leandro, uomo dai poliedrici interessi, ha sempre saputo dedicare del tempo a tutti compreso lo scrittore Italo Calvino che andava frequentemente a trovare al cimitero di Grosseto.
Persino i suoi dipendenti della ILP Polverini al momento della sua morte, con la promessa di continuare ad essere una squadra, lo hanno ricordato con una frase che spesso si sono sentiti rivolgere da lui e che, in questo momento di crisi di valori, suona ancora molto attuale “ Credere nel proprio lavoro è un fatto veramente nobile, purché vi si creda veramente”. Con questo bell’evento, patrocinato dal Comune di Anzio, a 14 anni dalla sua scomparsa, la città sembra forse decisa a ricordare un uomo che con la sua energia vitale ha dato un forte impulso allo sviluppo della nostra realtà sociale ed economica. Gli organizzatori del Premio ringraziano Giovanni Garzia per l’accoglienza raffinata e consona all’alto livello culturale.
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