SCARTATO INGIUSTAMENTE
(perchè sembrerebbe quasi avessero già deciso di far vincere qualcun altro).
BANDO DEL CONCORSO:
Il concorso, “particolare e diverso” nel suo genere, è aperto a tutti e ha lo scopo di contribuire a ricordare Ennio Flaiano, personaggio di spicco nella storia culturale dell’Italia e della città di Pescara, nella sua vena ironica e dissacrante. Si partecipa al concorso scrivendo un telegramma.
Il concorso si articola in due sezioni:
a- telegramma di auguri-congratulazioni;
b- telegramma di condoglianze.
- Ogni autore può concorrere con un telegramma per ogni sezione.
- Il testo non può superare le trenta parole, esclusi i segni d’interpunzione.
- I testi dovranno essere inediti.
-Il testo deve essere indirizzato alla Presidenza del Consiglio Comunale
”Concorso Nazionale un telegramma per Ennio Flaiano “- P.za Italia n. 1- 65121 Pescara, entro le ore 12.00 del 31 ottobre 2011. Farà fede il timbro di arrivo al protocollo dell’ Ente.
- Il testo, firmato con un logo-fantasia scelto dal candidato, senza mittente, va spedito in una busta chiusa che contiene, a sua volta, (n.d.r. D.R. - parte del testo contestato) un’altra busta chiusa con le generalità dell’autore e recapito telefonico sulla quale viene apposto lo stesso logo-fantasia identificativo.
- I testi saranno valutati da una giuria tecnica presieduta da Enrico Vaime e costituita da Raffaele Nigro, Igino Creati, Licio Di Biase (Presidente del Consiglio Comunale di Pescara), Fausto Di Nisio (Vice -Presidente del Consiglio Comunale di Pescara), Gianni Santilli (Vice-Presidente del Consiglio Comunale di Pescara), Fabrizio Rapposelli (Assessore alla Cultura della Provincia di Pescara), Elena Seller (Assessore alla Cultura del Comune di Pescara) Silvano Console, Giovanni Di Iacovo, Franca Minnucci (Segretaria del premio).
- I 3 finalisti per ognuna delle due sezioni, scelti dalla Giuria Tecnica, verranno sottoposti al giudizio di una Giuria Popolare che decreterà i 2 vincitori assoluti. La Giuria Popolare sarà composta da 200 clienti delle locande-taverne e ristoranti del Centro Storico della “Pescara” di Flaiano (via Delle Caserme, corso Manthonè, via dei Bastioni e traverse).
- Al primo classificato, per ogni sezione, verrà assegnato un premio di 1.500 euro.
Sono previsti altri riconoscimenti a giudizio della Giuria Tecnica, per telegrammi ritenuti interessanti per stile e contenuto. I premi devono essere ritirati dall’autore.
- La Presidenza del Consiglio si propone di raccogliere e pubblicare i telegrammi pervenuti al Concorso per farne un utile prontuario di consultazione, senza nulla dovere agli autori.
- La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà alla presenza di personaggi del mondo della cultura nel mese di dicembre 2011, in data da stabilire.
LE MIE COMPOSIZIONI SONO STATE SCARTATE INGIUSTAMENTE (perchè sembrerebbe quasi avessero già deciso di far vincere qualcun altro).
Non hanno neanche pensato per un momento che ci potesse essere "in dubis"... No... Loro hanno condannato....(per telefono, mi hanno risposto: hai ragione, ma non ti accettiamo...)
16-11-2011
. . . . . . . . .
Questo SEMBREREBBE un concorso FARSA, che non vedrà mai più la mia partecipazione.
Firmato: Domenico Ruggiero
DA WIKIPEDIA:
MITTENTE
1-
Il MITTENTE è chi manda, e di solito scrive, un MESSAGGIO a UN DESTINATARIO. Solitamente mette il proprio indirizzo nell'INTESTAZIONE e, nel caso d'una lettera, anche sulla busta.
2-
Per messaggio s'intende il TESTO d'una COMUNICAZIONE diretta da un MITTENTE a UN DESTINATARIO. Il più delle volte è uno scritto, cartaceo o telematico.
3-
POSTA
La tariffa per la spedizione viene generalmente pagata dal MITTENTE in anticipo, tramite l'applicazione di francobolli.
DAL DIZIONARIO SABATINI-COLETTI:
1-
Chi manda, spedisce una lettera, un pacco e sim. a un destinatario.
2-
Nella teoria della comunicazione, emittente del messaggio.
Si evince che il mittente non ha il solo significato restrittivo di nome e cognome su di una busta (che vale solo per la posta) ma anche dell'autore, di chiunque scriva un testo, un messaggio, una lettera.... ed in questo caso il testo, a mio modesto parere, non doveva contenere nessun riferimento dell'autore...
IO HO MESSO IL NOME E COGNOME SOLO SULLA BUSTA, CHE CONTENEVA ANCHE IL DESTINATARIO (poichè le poste sono inaffidabili, con il nome e cognome la busta mi sarebbe stata riconsegnata; senza i dati sarebbe andata al macero; d'altronde chi apre la busta e poi fa da filtro nella segreteria del Premio, non fa parte della Giuria, che neanche deve prendere in mano la posta arrivata ma solo i manoscritti), LASCIANDO LIBERO DA OGNI IDENTIFICAZIONE, SIA IL TESTO SIA OGNI ALTRO DOCUMENTO INSERITO.
n.b.
Nel caso specifico
.... il soggetto della frase è: IL TESTO...
....il predicato verbale è: VA SPEDITO...
....il complemento di modo: IN UNA BUSTA....
ORA.....
CHE IL ", SENZA MITTENTE," SI RIFERISCA A BUSTA....
MI PARE MOLTO IMPROBABILE......
SAREBBE STATA COSA MOLTO BUONA E GIUSTA SCRIVERE:
...IN UNA BUSTA SENZA MITTENTE....
(INEQUIVOCABILE....)
mahhhhhh!!!!!!!!!!!
VATTELA A PESCA...
E' proprio un concorso "particolare e diverso"...