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AD OPERA DEI BORBONI.

Chi crede che i Marines americani siano stati il primo
battaglione di fanteria di marina della storia si sbaglia di grosso.
In realtà già nel dicembre 1735 la Real Marina borbonica
organizzò un corpo di fanteria da impiegare a bordo delle navi
chiamato Battaglione di Marina delle Galere che nel 1738
venne rinominato Battaglione di Marina delle Navi e Galere.
Il famoso corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America
sarebbe nato solamente il 10 novembre 1775, quando il
Congresso americano, mentre era in corso la ribellione contro
il Governo di Sua Maestà Britannica, stabilì la creazione del
corpo dei Continental Marines.
Apprendiamo questa singolare nota da uno studio (ancora in
corso di pubblicazione) dello storico Salvatore Carreca che
ha dedicato gli ultimi anni a far ricerche sulla marina
borbonica e le gesta dei suoi gloriosi fanti.
Tutto ciò che di moderno ed efficiente esiste è nato
nel nostro SUD!
La data di nascita del Real Reggimento risulta anche da
un disegno a penna acquerellato di un manoscritto del 1755,
nel quale si legge che "il battaglione di Marina venne formato
il 31 dicembre 1735 e posto al comando del colonnello
Don Josè Espluga, contando 10 compagnie per 1.000 uomini.
Salvatore Carreca annota che con il Foglio del 16 aprile 1736,
il re Carlo di Borbone bandì l'arruolamento volontario per il Battaglione, che inizialmente aveva un organico di 378 uomini
di cui 12 Sergenti, 6 Tamburi, 2 Pifferi, 18 capi, 45 Granatieri
e 295 soldati, suddivisi in 4 Compagnie.
Una volta a bordo il comando compagnia era assunto
dal tenente della nave o della galera denominato Capitano
della Compagnia  ai cui ordini erano posti 2 alfieri di bordo
con il titolo di Primo e Secondo Tenente della Compagnia.
 I primi Capitani delle Compagnie furono:
don Nicola de Mayo e don Carlo Monforte.
Con l'incremento numerico della flotta della Real Marina,
già nel febbraio del 1739, l'organico del Battaglione passò
a 500 uomini per salire a 538 nel 1741, suddivisi in 5
Compagnie di 90 unità imbarcate sul vascello
"San Filippo" e sulle galere "Capitana",
 "Padrona", "Sant'Antonio", e "San Gennaro";
i restanti 88 uomini erano impiegati a bordo della
fregata "San Carlo".
 Una delle prime imprese dei fanti di Marina è
del 17 aprile 1752, nelle acque di Zante.
Quattro sciabecchi (il "Sant'Antonio", il "San Luigi", il "San Fernando", e il "San Gennaro") al comando dell'alfiere di
galera don Giuseppe Martinez affondarono un grosso
 legno corsaro, il Gran Leone, battente la bandiera del
Bey di Algeri, armato con 16 cannoni e 230 uomini di equipaggio.
I napoletani subirono la perdita di 7 uomini tra cui il
soldato del Battaglione di Marina Francesco Gonzales
e 58 feriti.
 Ma tante sono le gesta di questi uomini specialmente
contro i pirati barbareschi che la storia sembra aver dimenticato.
L'augurio è che presto il saggio di Carreca venga
pubblicato e restituisca nuova luce alla gloriosa Marina
del SUD.
(a cura di Nicolò Carnimeo).

 

Giorgione, La tempesta (particolare)

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