il Pacifista, la mente del buon Occulto. Non siamo degni di queste grandi anime...
L'unico omaggio che gli hanno lasciato , nel 1960, è l'aver chiamato l'unità di misura dell'induzione magnetica con il suo nome (una misera briciola nell'infinito oceano....)
1T = 1 V * s / (mquadro) = 1 N / (A * m) =
= 1 Wb / (mquadro) = 1 Kg / (A * squadro) =
= 1 Kg / (C * s) = 1 N * s / (C * m)
ove:
T = tesla
V = volt
s = secondo
mquadro = metro al quadrato
N = newton
A = ampere
m = metro
Wb = weber
mquadro = metro al quadrato
Kg = kilogrammo
squadro = secondo al quadrato
C = coulomb
/ = divisione
* = segno x (per)
Nikola Tesla
1856 - 1943
Nato nel 1856 a Smiljan in Jugoslavia (allora faceva parte dell'impero Austro-Ungarico), lasciò l'Europa nel 1884 alla volta dell'America. Giunse a New-York portando con sé alcuni articoli scritti a Parigi e a Belgrado, i disegni di una macchina volante, alcune sue poesie e 4 centesimi di dollaro. Sembrava uno dei tanti emigranti in cerca di fortuna, ma in testa aveva già tutti i progetti di un generatore di corrente alternata polifase, un apparecchio per trasformare la corrente da continua in alternata.
Il suo genio nel campo dell'elettricità gli permise subito di iniziare a lavorare per Edison, per il quale creò 24 tipi di dinamo diversi. Decise infine di mettersi in proprio e sviluppò il progetto del generatore polifase, che nel 1895 venne utilizzato in tutte le centrali elettriche. Questo gli permise di guadagnare la somma di 216.000 dollari, e brevettò altre 30 invenzioni, ma il suo progetto era ben più ampio, una cosa che ancora oggi sembra fantascienza.
Tesla viveva solo ed in modo eccentrico (sulla tavola pretendeva sempre che ci fossero 18 tovaglioli ripiegati in modo particolare), ma il suo genio era unico. Fu il precursore degli esperimenti radiofonici, nel 1898 aveva sperimentato pubblicamente al Madison Square Garden di New York una barca radiocomandata e l'anno successivo possedeva una stazione radio a Colorado Spring sulle Montagne Rocciose. Nel 1912 gli fu proposto il premio Nobel, ma lo rifutò indignato dal fatto di non averlo ricevuto nel 1909 al posto di Guglielmo Marconi.
Ma qual'era il progetto di Nicola Tesla?
Intendeva trasmettere la corrente, non piccole quantità, ma corrente su larga scala da utilizzare per uso domestico e industriale. Immaginate un'antenna parabolica sul tetto che raccoglie la corrente senza bisogno di cavi. Fantascienza? No! Tesla riuscì nel 1899 tramite la stazione di Colorado Spring ed un generatore di nuova concezione a trasmettere la quantità di corrente necessaria ad accendere 200 lampadine poste a 40 Km di distanza. Il magante John Pierpoint Morghan si interessò agli esperimenti di Tesla e finanziò il suo progetto: "Il Sistema Mondiale"!
Ma di cosa si trattava?
Tesla intendeva utilizzare le vibrazioni elettriche naturali della terra per ricavare energia elettrica a costo ZERO! Ma dopo poco tempo, per motivi sconosciuti, Morgan ritirò i finanziamenti e Tesla fu costretto a far demolire le sue installazioni. Cadde in una profonda crisi depressiva, ma questo non gli impedì di inventare un apparecchio dalle caratteristiche simili ad un laser.
Era un convinto pacifista e in proposito scrisse "Non si può eliminare la guerra mettendola fuorilegge: l'unico sistema per evitarla è fare in modo che ogni nazione sia in grado di difendersi. Sono stato abbastanza fortunato da sviluppare una nuova idea che può essere utilizzata soprattutto per la difesa. (...) Con la mia invenzione è possibile distruggere qualunque cosa si avvicini entro un raggio di 320 chilometri" (E pensare che vengono spesi miliardi per sviluppare uno scudo stellare inventato quasi 100 anni fa).
Nicola Telsa morì nel 1943, solo e frustrato per non essere riuscito ad imporre alcuni suoi progetti basati sulle onde elettromagnetiche.
Ma le invenzioni di Nicola Tesla erano in anticipo di cento anni sui suoi tempi, e solo di recente (1987) due suoi brevetti sono stati riscoperti, si tratta di una pompa e di una turbina senza pale, due sistemi che si sono rivelati utilissimi in aeronautica al fine di migliorare la sicurezza degli aerei.
Un discorso a parte merita il "Sistema Mondiale". Gli appunti del fantastico generatore sparirono misteriosamente dopo la morte dello scienziato. Alcuni sostengono che siano stati trafugati e portati nell'est europeo, dove il macchinario è stato costruito in segreto. Ma perchè in segreto? Alcuni scienziati sostenevano che una simile macchina sarebbe stata in grado di causare Black Out totali in intere aree geografiche e di modificare il tempo atmosferico; è stato addirittura ipotizzato che riuscirebbe ad influire sui comportamenti del cervello umano.
Ma l'idea di Telsa non è andata perduta, qualche anno fa un certo Robert Golka avrebbe ricostruito le apparecchiature di Colorado Spring, ma non si sa nulla dei suoi esperimenti. Un eminente fisico del MIT, Bernard Eastlund, ha sperimentato in una simulazione al computer gli effetti che avrebbe un macchinario come quello ipotizzato da Tesla. Le onde elettromagnetiche raggiungendo la ionosfera sarebbero in grado di causare immensi BlackOut, distruggere apparecchi in volo e modificare il tempo. Le invenzioni umanitarie di Tesla sembrano trasformarsi in armi terribili se lasciate in mano alle persone sbagliate.
Una parte più oscura della vita di Tesla riguarda il periodo successivo alla fine del progetto del "Sistema Globale". Lo scienziato fu ingaggiato dal governo americano assieme ad altri scienziati tra cui Einstein, per sviluppare il progetto conosciuto come Philadephia Experiment. Consisteva in un progetto per rendere invisibile una nave militare agli schermi radar.
Su una nave venne montato un generatore elettrico di nuova concezione e fu effettuato il test. Ma qualcosa andò in modo diverso. La nave scomparve, oltre che dagli schermi radar, anche fisicamente. Vi è una sola testimonianza di quell'esperimento.
La nave si trovò in una sorta di tunnel in cui i colori cambiavano e turbinavano tre marinai si gettarono fuori bordo...e si trovarono fuori dalla base militare dove aveva avuto inizio l'esperimento. Si recarono al canello e chiesero del responsabile del progetto, ma quando lo videro si resero conto che era molto più vecchio....erano passati quasi 40 anni.
Dopo l'insuccesso del Philadelphia Experiment sia Tesla che Einstein furono rimossi dall'incarico perchè inaffidabili. (Erano entrambi convinti pacifisti.)
Giuseppe Verdi diceva "Il genio è solo tanto tanto lavoro", Einstein sosteneva "La fantasia è l'espressione più alta del genio", e Tesla era un genio in ogni senso.
Negli ultimi due secoli, però, soprattutto nei paesi che si erano affrancati dal giogo religioso,
involutivo, la scienza è riuscita a decollare gradualmente, promuovendo quello che oggi viviamo: lo sviluppo industriale.
Ma anche in questo fenomeno storico l’involuto non si è dato per vinto: con la sua astuzia, con i suoi stratagemmi, con i suoi vecchi metodi associativi, è riuscito a convogliare tutte le scoperte scientifiche verso quello che è sempre stato il suo scopo primario: il mantenimento dell’Ordine, ovvero dei suoi privilegi, del suo dominio a discapito delle leggi naturali e dei suoi simili. E’ impossibile negare i fattori che hanno consentito l’arricchimento degli involuti: lo sfruttamento dei lavoratori, la loro miseria, le loro sofferenze.
Comunque, lo scienziato, che rappresenta la massima espressione dell’evoluzione della conoscenza, costituzionalmente, è sempre motivato dai valori etici. Di certo egli non opera contro l’umanità. La tecnologia, l’attività industriale che egli promuove, non hanno lo scopo di sfruttare i suoi simili, bensì di migliorare le loro condizioni di vita.
Purtroppo, per l’involuto, soprattutto per quello dell’ultimo secolo, diviene un fatto quasi più naturale e legittimo arrogarsi il diritto di usurpare e strumentalizzare le invenzioni degli scienziati per i suoi interessi. Interessi che non solo cozzano con le istanze della collettività, ma anzitutto con le leggi della natura.
E’ proprio la natura che è stata violentata, non dallo sviluppo industriale, ma dall’uso che l’involuto ha fatto di essa!
L’unico scienziato geniale che, alla fine dell’Ottocento, non solo aveva previsto le gravi conseguenze che sarebbero state provocate all’ambiente da un irresponsabile uso delle risorse naturali, ma aveva dedicato la propria vita alla ricerca di soluzioni adeguate per evitare questo fenomeno, è Nikola Tesla.
A Tesla non interessa l’applicazione delle sue scoperte, ovvero renderle operative per la costruzione di oggetti di varia utilità. Il suo scopo fondamentale è quello di erogare gratuitamente l’energia a tutti gli uomini indistintamente e al tempo stesso evitare il saccheggio della natura. Ormai, certo di averlo conseguito pienamente, con tanto fervore lo comunica a Morgan: “Le energie che usiamo stanno avvelenando il nostro pianeta (…) Arriverà un giorno in cui le fonti di energia si esauriranno (…) Con il mio progetto posso dare al mondo tutta l’energia di cui ha bisogno. Energia pulita”, “L’energia apparterrà a tutti, proprio come l’aria che respiriamo” (4).
Inoltre, in antitesi alla ricerca nucleare, già in atto a Parigi, egli dichiara: “Tale energia è creata distruggendo elementi naturali. Ed è un grande crimine contro la natura e un giorno causerà grandi catastrofi. Il mondo è ad un bivio adesso e se perdiamo questa occasione saremo responsabili per tutte le generazioni a venire (…) Mandiamo energia, tutta l’energia al guscio esterno della Terra, la ionosfera, energia dai mari, dal vento, dal sole. Non avremo più bisogno di bruciare o di distruggere niente. Prendiamo semplicemente quello che già esiste e lo usiamo per le nostre applicazioni in quantità illimitata” (5).
Oggi possiamo affermare che Tesla, non solo “aveva praticamente teorizzato la radio, la moderna telefonia cellulare e internet” (7), ma soprattutto che la sua intera opera scientifica ha avuto un destino simile a quello della Psicologia Individuale di Alfred Adler. Entrambe sono diventate “una miniera aperta al pubblico” (une carrière publique) (8). Tanti ricercatori hanno attinto alle loro geniali intuizioni, alle loro creative formulazioni, le hanno più o meno elaborate e le hanno esibite come delle proprie originalità.
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