|
|
|
Poesie, aforismi, filosofia, foto del mondo, concorsi, matematica, personaggi, UFO. |
|
|
|
Copyright @ opere di Domenico Ruggiero
- CITARE sempre la fonte.
........................................................
|
|
|
|
|
|
|
|
L'AMADRIADE (12-2-2013) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Non è frequente che questo Bol-lettino presenti un poemetto.
Oggi è la volta di L'Amadriade, di Federico Arduino, un giovane ligure del gruppo dei “Poeti di Pace”, un autore che ha com-piuto negli ultimi anni una cre-scita davvero notevole. L‟Amadriade è un poemetto dav-vero splendido, ricco di spunti legati al rapporto che più profon-damente ci lega a Madre Natura, capace anche di riaffermare l‟ef-ficacia di un verso incalzante come quello del Palazzeschi de La fontana malata. Onore a Federico Arduino.
- L'Amadriade è lo spirito che si cela in ogni albero: è LO SPIRITO DELL'ALBERO secondo l'espressione della mitologia greca (ma ben presente nei culti animistici più antichi, sin dai tempi della Grande Madre e oltre): fino al ventesimo secolo nelle aree rurali dell'Europa, quando si tagliavano gli alberi assegnati nella foresta, si usava recitare una preghiera per questo spirito, spiegandogli la necessità dell'operazione. -
F. A.
<<A nessuno importa più degli alberi, ormai». (Barbalbero, in Le due Torri, J. R. R. Tolkien)>>
I
Vi era un bellissimo giardino, trapunto di frutti corruschi e di arazzi d'un serico fogliame, donde la brezza spandeva i colori dell'aria, volatili e dorati: ed era sempre giorno, come in paradiso. Qui si baloccava solitario un bimbo, sorridendo all'ape e alla mosca ronzanti, languido il sentiero dell'eterne ore, a gioire del profumo d'una rosa, arcano: ogni attimo schiudeva meraviglie d'una vita immacolata a chi, stupefatto e incerto, si bagna per la prima volta ed arretra all'immagine straniera, riflessa e deformata all'onda molle di uno stagno. Tanto innocente zampillava il canto silenzioso d'un cuore puro e nuovo, che dall'eburneo scrigno aulente del sambuco si svegliò, curiosa, l'Amadriade. Ella, più fine del tessuto che fissa l'aria all'ordito universale, fluttuò, non vista: e quella gioia d'innocente colse, quasi per abbellirne il mondo; ed amò il fanciullo l'albero, come s'ogni ramo fosse oracolo d'un giorno, promesso nella vita di domani: e la silfide, leggera spiegava le ali in cambio, traslucide di sogni ispiratori sul vergine pensare dell'infante.
II
Ma tornò presto l'uomo adulto, venuto dalla guerra, che stanco dei campi roridi del sangue d'ogni vinto, osservava corrucciato la gioia biasimevole d'un figlio votato alla semplice purezza di quell'orto: e ancora, il soldato levò l'ascia per menare colpi ai tronchi che, inermi, cedevano man mano al vigore delle braccia il viluppo delle frasche.
Il primo! L'altro e ancora l'altro, vibrati in successione, strappavano il flusso della linfa dal sole alla radice, schiantando la speranza dei frutti dell'estate: «Figlio, faccio spazio - qui - alla torre che intendo edificare, possente e lucida di pietre incorruttibili, perché tu, nel domani, salendo al sommo dei suoi merli, possa dominare con la vista le piane e le colline che passerò in custodia a te, quel giorno in cui rifuggirà il respiro questo corpo, per rendermi alla morte».
III
Osservava dopo lustri, silenzioso dalla cuspide tra i merli i suoi dominii: il frutto di corazze trapassate al guizzo sdrucciolo di vite spillate sulla punta delle lance, sul filo delle asce, delle spade. Straziata la mente da un grido di Madre!, quando mota d'interiora e d'escrementi ricadeva su speroni e scudi fini d'oro e di gemme rutilanti. V'era ebbrezza nell'afrore dolce della morte, quale segno d'esser vivi e vittoriosi; silenzio e crepitar di fiamme, spezzati da lamenti fiochi. Dov'era l'Amadriade? Dove il tocco materno dell'essere sottile sull'elmo martoriato da uomini feroci di paura? Remote le parole: «Sei sempre il bimbo che conobbi, oggi chiuso nel petto di guerriero». Posta la mano virile sul glabro ventre albino della dama, scrutava il cavaliere l'orizzonte: cercando nelle ombre, nelle luci la forma del nume tutelare cui tendere promesse d'una vita, nuova e sostentata dalle coltri molli della carne muliebre. Ma nulla gli tornava nelle pause, se non cocente un vento di rimprovero e presente nell'assenza percepiva la condanna: «Tu desti morte. E morta è vita che tu dai, se della terra non sai d'essere figlio e imperi, come folle, sui declivi profumati, i monti inargentati dai nembi e canuti di cristalli. Facendo borghi delle piane, spianando i colli e dirigendo il corso delle acque, scellerato, ti pensi un gran sapiente. Ma tu: che sai? Ti dico: niente.»
FEDERICO ARDUINO
Bollettino n° 79 - on-line
del CENTRO LUNIGIANESE DI STUDI DANTESCHI
via P. Signorini 2 Mulazzo (Ms)
* via Santa Croce 30
c/o Monastero di S. Croce del Corvo
19031 – AMEGLIA (SP)
Presidente: Mirco Manuguerra
( 328-387.56.52 ; lunigianadantesca@libero.it
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tempo sprecato per la cultura (wasted time for culture) |
|
|
|
|
|
|
|
Button "Mi piace" Facebook |
|
|
|
|
|
|
|
Guida al sito (Guide to the site) |
|
|
|
|
|
|
Ogni giorno, quasi, il sito Vi propone qualcosa.
Quindi continuate a visitarlo.... se potete... regolarmente.
VOTATELO!!!!
IN CONTINUA EVOLUZIONE. |
|
|
|
|
|
|
|
Le pagine (pages) |
|
|
|
|
|
|
Secondo il titolo della pagina... l'argomento inserito è generalmente ... unico.
Ma le pagine non sono statiche. Variano con aggiunte.
N.B.
Il materiale inserito è scaricabile, ma ricordatevi di CITARE la fonte.
....................................................
DIRITTI D’AUTORE – COPIARE È REATO!
Questo blog è dedicato alle mie poesie e alla cultura , sono da considerarsi opere pubblicate ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l’autorizzazione dell’Autore. La riproduzione, anche parziale, senza l’autorizzazione dell’Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Si ricorda comunque che qualsiasi opera dell’ingegno è tutelata da Licenza CC, che esclude la riproduzione senza corretta attribuzione.
Molte immagini e notizie sono state prelevate dal Web. Se è stata violata qualche regola siete pregati di avvisare e saranno eliminati immediatamente. Grazie!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001. |
|
|
|
|
|
|
|
AIUTI E CONSIGLI (help and advice) |
|
|
|
|
|
|
Per ogni vostro suggerimento e/o aiuto vi ringrazierò perché è prezioso... per la cultura.
Datemene... e avvicinatevi al sito con tanta tranquillità.
tel. 347 6608889
domenico.ruggiero06@alice.it |
|
|
|
|