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Carlo Scarola è nato a Gravina di Puglia il 12.5.1928
Laureato in Matematica e Fisica presso l'università di Napoli, ha insegnato nelle scuole superiori a Sorrento, Bari, Roma e Molfetta. Sposato con la professoressa Cecilia Martucci, da 48 anni risiede a Bisceglie (BT) dove per diletto si dedica a comporre poesie.

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E' la vita sempre bella (2006):

Per Bacco! Perbacco!
Per Bacco sarebbe il giusto titolo per questa raccolta di simpaticissime poesie di Carlo Scarola, un serio professore di matematica con l'hobby della campagna e della produzione del vino che cura personalmente, fase dopo fase, con una passione d'altri tempi, con amore maniacale per la genuinità e il gusto.
Perbacco! Viene voglia di esclamare leggendo le poesie contenute nella raccolta: poesie composte in un primo momento solo per gioco, per accompagnare l'etichetta ufficiale applicata sul davanti delle bottiglie del suo vino, prodotto non certo per fini commerciali ma riservato ai familiari e agli amici.
E così per ogni bottiglia donata, una poesia di invito alla gioia e al "carpe diem" di oraziana memoria, una poesia adeguata al ricevente o all'occasione del dono.
Ma ...perbacco! Non è solo giocosità e celia ciò che troviamo nei componimenti del pofessor Scarola: leggendo, leggendo vi scopriamo un senso della labilità delle cose, una nostalgia di luoghi e situazioni che, unite alla padronanza del ritmo, ci fanno intravedere la sua formazione umanistica.
E' comunque sempre l'uomo al centro della sua attenzione, un uomo non vittima della scienza ma ancorato alla sua terra e al suo passato, alla sua "bionda chimera" e al sogno di una vita fatta di rapporti schietti e sinceri.
Mera poesia o vino mero? L'una e l'altro nella creatività e nella produzione di Carlo Scarola.

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IL Sogno della vita (2010):

La poesia di Carlo Scarola nasce dal profondo e imperscrutabile richiamo della terra, dall'afflato cosmico della natura. Passi che risuonano in un cammino fatto di continua introspezione e rapporto con il creato. L'amore è una costante fatta di sensazioni che scendono ad appagare il cuore, ma risuonano di sole, fiori, di una natura gioiosa e piena di luce. Talora una sottile nostalgia sembra prendere forma tra le immagini luminose di un mondo floreale, ma non assume mai il tono della malinconia, non rimane mai ripegata su se stessa.
Nulla può fermare il corso fluente della bellezza della vita, il suono di magiche note che sono il richiamo dei sensi, ma anche la serena consapevolezza del ciclo che la natura vuole e rigenera. Gli scorci intravisti e richiamati di una venezia lontana, ma sempre ardente come l'amore che la richiama, la primavera perenne dell'animo che non tralascia mai la speranza.
Non c'è mai un silenzio nella poesia di Scarola, cè ebrezza di vita, desiderio di immergersi nella solarità dell'esistenza, nel caldo tepore di una terra generosa. Eros, il richiamo di Bacco, il senso di una cultura antica che rende vigorosi i pensieri, la dolcezza dell'Alma Mater, sono i richiami ffondamentali di una poesia fatta di gioia e di chiarrore.
Anche il notturno è solo un aspetto di un mondo che sorride al poeta e lo abbraccia con la profondità di chi la vita l'ha sempre amata.
Una poesia che potremmo definire di saggezza antica, di sapore classico e che ci invita a rallegrarci del giorno che oggi ci illumina.

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